Il virus
Il virus della varicella-zoster (Varicella-Zoster virus VZV o Herpesvirus umano 3), è un virus a DNA appartenente alla famiglia Herpesviridae, sottofamiglia Alphaherpesvirinae, genere Varicellovirus.
La varicella e il zoster (o fuoco di Sant’Antonio) rappresentano infatti differenti manifestazioni cliniche dello stesso agente infettivo ossia del VZV.
Manifestazioni cliniche
La varicella è l’infezione primaria da VZV e si manifesta principalmente nei bambini. E’ caratterizzata da un esantema vescicolare generalizzato spesso accompagnato da febbre. Il zoster è un infezione secondaria dovuta alla riattivazione dei VZV latenti nei gangli nervosi: Si manifesta negli anziani o nei pazienti immunodepressi e consiste in eruzioni cutanee vescicolari con infiammazione dei gangli sensorici nervosi. Il sole o lo stress possono favorire la riattivazione del VZV.
Prevenzione
Un vaccino attenuato con il VZV è disponibile e viene consigliato ai pazienti che hanno un elevato rischio di avere un decorso problematico della malattia (bambini con tumori maligni, prima di terapie immunosoppressive).
Un’immunizzazione passiva è possibile con VZV-immonoglobuline per le persone non immuni che sono venute a contatto con il virus.
Epidemiologia
La varicella è una malattia dell’infanzia ad alta infeziosità (90%), il 90% dei quattordicenni hanno anticorpi contro il virus. Il periodo di incubazione della varicella è di 2-3 settimane ed è contagiosa 1-2 giorni (massimo 5) prima della comparsa delle vescicole e fino ad un massimo di 6 giorni dopo.
Test
Messa in evidenza del virus tramite PCR.
Prelievo
Striscio occhio, striscio vescicolare, liquor e biopsia.