Il virus
Il cytomegalovirus (CMV) appartiene alla famiglia degli Herpesviridae (che include anche gli herpesvirus 1 e 2, il virus della varicella-zoster e il virus della mononucleosi infettiva ossia l’Epstein-Barr virus). Una volta contratto il virus, esso persiste nell’organismo per tutta la vita.
Manifestazione clinica
Le infezioni a CMV evolvono sovente in modo asintomatico, ma possono avere conseguenze gravi in pazienti immunodepressi.
Infatti in persone che hanno subito un trapianto d’organo o di midollo spinale un’infezione da CMV è causa di elevata morbidità e mortalità. Nelle persone affette da AIDS il CMV rappresenta la seconda infezione opportunistica più frequente, mentre nelle persone sieropositive il CMV sembra essere coinvolto nella progressione verso l’AIDS.
Le infezioni congenitali sono stimate a circa l’1% di tutte le nascite, mentre il 30-40% delle donne gravide che fanno una siero-conversione trasmetteranno il virus al feto con conseguenze più o meno gravi (es. morte intra-uterina, ritardo mentale e sordità).
Le manifestazioni cliniche gravi delle infezioni da CMV includono retiniti, gastriti, epatiti, encefaliti e polmoniti.
Epidemiologia
Il CMV è in grado di infettare una porzione rilevante della popolazione mondiale in tutte le aree geografiche e in tutti i gruppi socioeconomici. In Svizzera si stima che circa il 60% della popolazione adulta sia stato infettato da CMV (prevalenza che aumenta fino a 80-90% in Africa o in America latina).
Il CMV si trova in tutti i liquidi biologici, inclusi urine, saliva, latte materno, sangue, lacrime, fluidi vaginali e sperma.
Test
L’amplificazione mediante PCR di un frammento della regione UL83 permette di avere una diagnostica rapida, specifica e sensibile del CMV in materiali clinici.
Prelievo
Liquor, biopsia, urina, sangue-EDTA, plasma, secreto/lavaggio bronco- alveolare.